Il primo d’aprile, non è una festa solo italiana. È una tradizione che, con sfumature e nomi diversi, vive in gran parte del mondo.
In Francia è poisson d’avril e richiama l’immagine del sole che, alla fine di marzo, lascia il segno dei Pesci per entrare in Ariete.
In Inghilterra e negli USA invece, si usa l’espressione april’s fool day (il giorno dello sciocco d’aprile), dove il termine fool si rifà al folletto delle corti medioevali per sottolineare la connotazione scherzosa della festa.
In Scozia, invece, il pesce d’aprile dura due giorni: il secondo giorno, chiamato taily day (giorno delle natiche), gli scozzesi si divertono attaccando sul fondoschiena del gawk, lo sciocco, un cartello con la scritta kick me (prendimi a calci).
A Mirandola, in zona PalaQuinto, invece non c’è bisogno di una ricorrenza specifica: sono sempe frizzi, lazzi e cotillons, tutti i giorni dell’anno; basta incontrare i Lasagnoni e fare comunella.
Anche nel Sud-Est Asiatico ci sono tracce di una ricorrenza simile al Pesce, però con data diversa. In India per esempio, le danze iniziano il mese prima, il 31 marzo, durante una festa secolare chiamata huli, dove è prassi prendersi gioco dei conoscenti facendo compiere loro peripezie inutili.
Dall’altro capo del mondo, invece, bisogna aspettare la fine dell’anno. Il 28 dicembre, in Messico, si festeggia il dia de los innocentes, che nonostante ricordi la strage degli innocenti compiuta da Erode, è il contraltare del nostro primo aprile.

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